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Scegliere la rubinetteria lavabo combinando design e facilità di utilizzo

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L’area lavabo è da sempre protagonista dello spazio e la rubinetteria rappresenta spesso il centro visuale delle prospettive che vi convergono, il fulcro attorno al quale si perpetua il rito quotidiano della purificazione. Proprio per questo la scelta è davvero importante e resa ancor più difficile da un’offerta molto ampia di soluzioni che differiscono per estetica, materiali utilizzati, tecnologia installata, prestazioni erogate e molto altro.

Da un lato c’è il gusto per una forma, una geometria, un colore o una finitura. Dall’altro c’è l’attenzione alle esigenze, agli spazi, agli ingombri, ma anche alle prestazioni, alle caratteristiche tecniche, ai consumi di un bene così importante come l’acqua. In tutti i casi bisogna tener conto del contesto, dell’ambiente in cui siamo, delle sue caratteristiche, dimensioni, spazi, degli elementi architettonici e degli arredi che ne fanno parte. La scelta della rubinetteria per il lavabo è un aspetto fondamentale nella progettazione di un ambiente bagno di qualsiasi stile. Dal classico al moderno, dal minimalismo contemporaneo alle atmosfere industrial o retrò. Una contaminazione di valori e temi che finiscono per influenzare tutti gli elementi che ne fanno parte.

Non è semplice realizzare una guida completa sul mondo del rubinetto da lavabo ma di seguito cercheremo di elencare le principali tipologie analizzandone le caratteristiche e i plus da differenti punti di vista, proprio per dimostrare che non esiste una soluzione universalmente valida ma occorre analizzare tutti i fattori per stringere il campo e focalizzarsi su un obiettivo chiaro.

L’eleganza retrò della rubinetteria con manopole acqua calda e fredda

A partire dalla prima grande divisione, uno spartiacque che separa di fatto in due grandi gruppi le soluzioni disponibili. Quella tra i rubinetti con due manopole e i miscelatori. Della prima tipologia fanno parte i rubinetti da appoggio e i rubinetti a parete, nelle versioni monoforo o tre fori. Sono soluzioni più tradizionali, più “classiche” nell’impostazione, anche se la possibilità di disporre in maniera asimmetrica le manopole determina una configurazione inedita. La grande ricerca condotta dalle aziende sulla personalizzazione delle manopole le ha rese quanto mai contemporanee e di appeal, non solo nelle forme essenziali e minimali ma anche nell’impiego di materiali inediti per questa funzione. Dal legno al vetro, dal marmo alla ceramica. Senza contare l’offerta cromatica disponibile. L’estetica quasi senza tempo della rubinetteria con due manopole separate per acqua calda e fredda ne ha spesso decretato il successo, anche se rispetto ai miscelatori con leva la regolazione della temperatura risulta meno precisa.

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La semplicità del miscelatore lavabo monocomando

Il miscelatore monocomando per lavabo è la più ordinaria delle soluzioni e prevede appunto l’installazione del miscelatore direttamente sul lavabo in ceramica, in solid surface, in pietra naturale o altri materiali. Ciò significa che il lavabo dovrà prevedere un bordo adeguato nella parte posteriore per ospitare il corpo del rubinetto che può variare per geometria e dimensione. A caratterizzare questa soluzione è anche la posizione e la forma della leva di regolazione che deve essere ergonomica e facile da utilizzare per regolare l’acqua ma può diventare anche un dettaglio estetico per valorizzare il rubinetto. Proprio per questo può essere collocata sia sulla base, sia sulla bocca di erogazione diventando un tutt’uno con essa o valorizzandosi per contrasto catturando l’attenzione.

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Lo slancio del miscelatore alto per lavabo in appoggio sul piano

Nel caso di bacinelle da appoggio dai bordi sottili è possibile valutare la soluzione del miscelatore alto, che invece di essere installato direttamente sul lavabo è collocato sul piano. Posizionato nelle adiacenze del lavabo, il miscelatore dispone di un corpo, a sezione cilindrica o quadrata, di altezza superiore allo standard che serve a colmare il dislivello generato dalla quota del lavabo e presenta, proprio per questo, un’immagine sempre slanciata ed elegante. La sua distanza dal lavabo dipende dalla lunghezza della bocca di erogazione che deve sporgersi perfettamente all’interno del catino per evitare la fuoriuscita dell’acqua.

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Rievocare l’acqua che sgorga dalle fonti con il miscelatore lavabo a parete

Quando lo spazio sui piani orizzontali è contenuto oppure il progetto vuole rievocare alla mente l’immagine delle fonti si può optare per il miscelatore a parete, sia nella versione tradizionale che idroprogressiva. Nella versione idroprogressiva il miscelatore permette col solo gesto della rotazione di miscelare l’acqua e di gestire anche il flusso erogato che è minimo all’apertura quando l’acqua è fredda e successivamente viene mantenuto costante quando l’acqua è miscelata o calda. Questa tipologia di apertura del flusso dell’acqua permette di avere comandi dal design minimale e dalle dimensioni ridotte. La collocazione sulla superficie verticale della rubinetteria ha un fascino particolare perché l’acqua sembra sgorgare proprio dalla parete e a livello funzionale libera lo spazio sul top per collocare accessori, oggetti e complementi. Questo tipo di installazione dal grande fascino potrebbe sembrare complicata ma in realtà è molto semplice perché le rubinetterie a parete sono costituite da un corpo incasso ispezionabile che viene posizionato facilmente nella muratura.

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La flessibilità progettuale del miscelatore con comando remoto

Una proposta innovativa, grazie alla quale si possono assolvere sia esigenze estetiche che funzionali, è quella del miscelatore con comando remoto a parete o da piano che prevede la collocazione della manopola di regolazione in una posizione lontana dalla bocca di erogazione del rubinetto. Questa opzione permette di sfruttare con maggior libertà lo spazio disponibile, ma anche le tracce e gli attacchi degli impianti oltre a distribuire l’effettivo ingombro del miscelatore in più punti. Dal punto di vista estetico invece il comando remoto permette di “leggere” la purezza formale delle geometrie di ciascun elemento e di instaurare un dialogo più articolato con finiture, colori e texture.

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Il fascino della verticalità del miscelatore lavabo freestanding

Quando il lavabo prende il centro della scena anche il miscelatore deve necessariamente accompagnarlo con una presenza iconica importante e significativa. È il caso delle soluzioni freestanding, quelle che vedono il lavabo assumere il ruolo di elemento gerarchico principale dello spazio e il miscelatore affiancarlo con una leggerezza visiva dettata dal grande sviluppo in altezza. Elementi che sottolineano la propria dimensione verticale, che si elevano da terra per raggiungere, anzi superare la quota del bacino e portare l’acqua laddove serve. Anche per questa tipologia sono disponibili miscelatori con comando remoto per soddisfare le esigenze di installazione.

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Scenografie di acqua per il miscelatore lavabo con bocca da soffitto

Ancora più scenografico è il miscelatore per lavabo da soffitto che permette all’acqua di cadere dall’alto, come in una cascata, direttamente nel bacino. Impiegato spesso nel caso di lavabi freestanding, il rubinetto è quasi sempre costituito da una canna di sezione cilindrica dall’immagine essenziale e da un comando remoto che permette la gestione dell’acqua. Una soluzione spettacolare che evita qualsiasi ingombro a terra e data la complessità di installazione deve essere definita in modo dettagliato nella fase di progettazione.

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Igiene e risparmio idrico con i miscelatori elettronici

La tecnologia è entrata prepotentemente nel mondo dei miscelatori, non solo per quanto riguarda la qualità dei componenti interni che ne migliorano le performance e assicurano la qualità dell’acqua, ma anche in merito al controllo e alle modalità di erogazione. Come accade nei miscelatori elettronici, modelli efficienti disponibili in molteplici versioni dal tradizionale, al miscelatore alto per bacinella fino alla versione a parete. Una soluzione che permette un risparmio idrico significativo grazie all’impiego di una fotocellula che apre e chiude il flusso dell’acqua quando viene attraversata dalle mani. Igienici, per la possibilità di non avere contatto con le manopole, funzionali e consigliati soprattutto negli ambienti bagno di spazi comuni, assicurano un controllo rigoroso del flusso e la certezza di evitare sprechi.

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